Se odi il lunedì, sei sicuramente in buona compagnia.
Dopo il fine settimana, molti di noi hanno difficoltà a riprendere la routine.
Si può provare persino terrore ed ansia nel fine settimana, sotto forma di quella che è conosciuta come la paura della domenica.
Una ricerca dimostra che la domenica è il giorno più infelice della settimana.
Non possiamo cambiare sempre il nostro programma o gli impegni per rendere il lunedì più piacevole.
Ma potremmo allenare il cervello e riprogrammarlo per farlo.
I nostri cervelli amano la prevedibilità e la routine.
Alcune ricerche evidenziano che la mancanza di routine è addirittura associata al declino del benessere e disagio psicologico.
Anche se viviamo il fine settimana con piacevolezza, il nostro cervello lavora per adattarsi al cambiamento della routine.
C’é una buona notizia, il cervello non ha bisogno di fare troppi sforzi per adattarsi alla libertà del weekend.
E’ diverso quando si torna alle attività meno piacevoli, cioè al lunedì.
Un modo per cablare il cervello ed adattarsi al fine settimana è quello di introdurre routine che durino tutta la settimana.
Queste nuove introduzioni possono essere di qualsiasi tipo : fare sport, andare in palestra, guardare una serie, fare una passeggiata nella natura..
È, però, utile fare queste cose alla stessa ora del giorno.
La routine, se piacevole, migliora il nostro senso di coerenza, quando si tratta di una routine consolidata, le nostre vite diventano più significative.
Come per esempio una routine del sonno, stabilirne una efficace può essere importante per godersi anche il lunedì.
I cambiamenti di sonno del fine settimana, innescano una sorta di Jet Lag sociale.
Dormire più tardi ed a lungo nel fine settimana, può innescare una discrepanza tra l’orologio biologico e le responsabilità sociali.
Mantieni un orario prestabilito per andare a letto ed evita is sonnellini.
Potremmo creare una una routine di rilassamento, anche solo 30 minuti, prima di dormire.
HACKERARE I NOSTRI ORMONI
Gli ormoni possono svolgere un ruolo importante nel modo in cui ci sentiamo il lunedì.
Il cortisolo svolge un ruolo importante in tutto il corpo.
Ha anche un ruolo in cui ci sentiamo il lunedì.
Regola, tra le altre tante cose, il ritmo sonno veglia. Viene rilasciato, solitamente, un’ora circa prima di svegliarsi.
I suoi livelli si abbassano fino al mattino successivo. Sotto stress i nostri corpi, però, rilassano altri ormoni da stress, come l’adrenalina.
Ormoni che ci preparano nella lotta o fuga…quando il cuore batte forte, il respiro diventa corto, ci sudano le mani, ecc.
Questo succede perché l’amigdala ( una piccola area alla base del cervello ) dirotta il nostro cervello.
Crea una risposta emotiva super veloce allo stress ancor prima che il cervello possa elaborare e pensare.
Ma non appena possiamo pensare, tale risposta viene mitigata, attivando la corteccia prefrontale e la risposta sarà mitigata.
È una battaglia costante tra le nostre emozioni e la ragione.
Questo potrebbe svegliarci nel cuore della notte quando siamo stressati ed ansiosi.
I livelli di cortisolo variano nella settimana, nei diversi giorni. Nei giorni feriali, appena ci svegliamo, i livelli salgono.
Le variazioni tendono ad essere più elevate nel fine settimana.
Per combattere tutto ciò, dobbiamo ingannare l’amigdala allenando il cervello a riconoscere solo le minacce reali.
Dobbiamo attivare la nostra corteccia prefrontale il più velocemente possibile.
Uno dei modi migliori per raggiungere questo obiettivo è ridurre lo stress generale attraverso attività di rilassamento.
Attività di rilassamento soprattutto il lunedì.
Trascorrere del tempo nella natura è un altro modo.
Concediamoci del tempo prima di controllare il telefono, i social e le notizie.
È bene aspettare che i picchi di cortisolo diminuiscano naturalmente, cosa che avviene circa un’ora dopo il risveglio.
Seguendo questi semplici suggerimenti, puoi allenare il tuo cervello a credere che i giorni feriali possano essere ( quasi ) buoni come il fine settimana.
Buongiorno prof! Penso che ricominciare la settimana lavorativa sia per molti un ‘ansia e una frustrazione perché purtroppo non tutti hanno la fortuna di svolgere un’attività soddisfacente. Credo non ci sia la consapevolezza che spazi di benessere si possono trovare tutti i giorni: “non ho tempo…”, secondo me si potrebbe sostituire con “non ho voglia…”, soprattutto perché, come mi raccontano in molti, il senso di dovere ci fa pensare che non lavorare 24 ore su 24 sia sinonimo di pigrizia. Mi ritengo una persona immensamente fortunata, io “amo” il lunedì! Grazie sempre!
Ciao Laura.
Sono d’accordo con te : non tutti hanno la fortuna di svolgere un lavoro che sia piacevole e che dia anche soddisfazioni. Molti, purtroppo, si fanno condizionare dalle brutte abitudine e restano, in qualche modo, impantanati nel : “non ho tempo”. Quando, invece, è proprio nel tempo che potrebbero trovare un ottimo alleato per uscire fuori da alcuni schemi.
IO, a differenza, tua…non amo molto il lunedì ( pur avendo anch’io la tua stessa fortuna ), sarà la vecchiaia ?
Un caro saluto.