Insonnia, una delle maggiori cause di disturbi sistemici : comportamentali, alimentari, cognitivi e molto altro.
Con conseguenza disastrose della qualità della vita diurna.
In questo articolo prenderò in esame quali sono i migliori rimedi naturali e le tecniche di bioenergetica per rilassarsi.
Definizione di insonnia.
L’insonnia è un comune disturbo del sonno.
Caratterizzato da una serie di problemi che ne impediscono il riposo notturno ristoratore :
- Impossibilità ad addormentarsi
- Risvegli notturni con conseguente difficoltà a riaddormentarsi
- Sveglia precoce mattutina.
L’organismo sente il bisogno di dormire ma è incapace di addormentarsi.
Prenderò in esame l’insonnia definita cronica.
Precisando che, generalmente, con l’avanzare dell’età il problema può aumentare.
Cause dell’Insonnia.
Le cause che provocano insonnia possono essere tante.
Generalmente si individuano due tipi di insonnia :
- Insonnia Primaria : ci può essere una “predisposizione” e potrebbe essere provocata da una causa precisa.
- Insonnia Secondaria : è provocata da molte cause.
Quelle più frequenti, nella mia esperienza, sono ansia e depressione, abuso di sostanze nerviniche ( caffè, alcool, ecc. ).
Problemi allergici, patologie degenerative neurologiche, artrosi, fibromialgia, scorrette abitudini alimentari e stile di vita.
L’insonnia Secondaria, data la natura della sua patogenesi, è curabile una volta risolta la causa.
Anche se le persone fanno comunque fatica ad avere un sonno normale per via di un cambio del ritmo sonno-veglia.
Alternanza tra sistema nervoso e ritmo sonno-veglia.
Il Sistema Nervoso Autonomo ( SNA : o anche sistema nervoso vegetativo o viscerale ) controlla le funzioni vegetative.
Quelle funzioni che sono fuori controllo volontario e fa parte del nostro Sistema Nervoso Periferico.
È composto da porzioni anatomicamente e funzionalmente distinte e sinergiche :
- Sistema Nervoso Simpatico ( o Ortosimpatico )
- Sistema Nervoso Parasimpatico
- Sistema Nervoso Enterico ( O Metasimpatico ) innerva i visceri.
HA LA FUNZIONE DI REGOLARE L’OMEOSTASI DELL’ORGANISMO
Cioè di mantenerci in equilibrio costante e dinamico.
Il sistema Simpatico è alto al mattino appena ci svegliamo fino al pomeriggio , il Parasimpatico si alza a sera e di notte.
L’alternanza armonica tra i due sistemi influenza il nostro corpo ed anche il sonno.
Alternanza che in bioenergetica chiamiamo contrazione ed espansione.
Il Simpatico ( definito di attacco o fuga ) ci tieni svegli, il Parasimpatico ci rilassa e riposa.
Metaforicamente : il primo ci ammala il secondo ci cura.
Se il corpo, per i motivi sopraccennati, inverte la contrazione ed espansione causa dei seri problemi.
E, visto che parliamo di insonnia, chi ne risente di più è il ritmo sonno-veglia con conseguente insonnia.
Con diversi tipi di problematiche nelle ore diurne.
Come rimediare e quali sono le cure migliori?
Uno dei principi fondamentali dell’omeopatia recita :
Cura il malato e non la malattia.
Significa che per ognuno di noi esistono delle cure specifiche, ad personam.
Pertanto, la premessa è che fornirò i rimedi naturali più utilizzati, ma ognuno di noi avrà beneficio da uno specifico rimedio.
Oppure, da più rimedi che abbiano sinergia, utilizzandoli anche alternati tra loro.
Le cure naturali più comuni comprendono : fitoterapia, omeopatia, fiori di bach, gemmoterapia.
FITOTERAPICI
Valeriana : riduce il tempo di latenza, per addormentarsi, migliorando la qualità del sonno.
È particolarmente indicata quando si soffre di ansia, ansia di anticipo.
I suoi mediatori chimici induco il sonno ed il rilassamento, ha proprietà sedative, rilassanti e ipnoinducenti.
Escolzia : i suoi fitocomposti hanno proprietà sedative ed ipnoinducenti.
Rilassa l’attività cerebrale e la muscolatura evitando i risvegli notturni.
Riduce anche la pressione sanguigna. È indicata anche per chi somatizza.
Melissa : diminuisce la tensione nervosa dovuta a stati di ansia. Rilassa i muscoli ed è utili per le persone irritate.
Utile nell’insonnia da stanchezza e sindrome premestruale.
Biancospino : le sue proprietà spasmolitiche e sedative sono dovute alla vitexina contenuta nelle foglie e fiori.
Utile nell’insonnia da nervosismo, nelle persone emotive con palpitazioni, angoscia, tachicardia.
Luppolo : è molto comune come utilizzo per le sue proprietà sedative e calmati.
Migliora il sonno ed è definita come : il rimedio per la malinconia.
Griffonia : i semi della Griffonia contengono 5-idrossitriptofano aminoacido precursore della Serotonina.
Un neurotrasmettitore conosciuto come “ormone della felicità”.
Modula l’umore ed il ritmo sonno-veglia, è efficace contro la depressione.
Passiflora : utilizzato per gli stati di ansia, ipereccitabilità, palpitazioni, nervosismo e stress.
Ha una azione sedativa ed ansiolitica.
Ha attività antispasmodica e, come tutti gli antispastici, può essere utilizzata nelle somatizzazioni.
Posologia : solitamente si consigliano dalle 30 alle 50 gocce due tre volte al giorno.
GEMMOTERAPICI
Tilia Tomentosa : è il gemmoterapico più utilizzato.
È consigliato anche nei bimbi. È un tranquillante naturale per eccellenza.
Viene impiegato nelle distonie neurovegetative ; le persone che somatizzano i loro disagi nel corpo.
La Tilia ha proprietà : ansiolitica, sedativa e antispasmodica.
Migliora l’insonnia causata da stress nervoso di varia origine.
Nota : alcune piante fitoterapie sono utilizzate anche come gemmoterapici, ad esempio il Biancospino.
Posologia : come sopra, 30/50 gocce 2/3 volte al giorno
Floriterapia
White Chestnut : si utilizzano quando ci sono pensieri ricorrenti che non ci fanno addormentare.
Nei risvegli notturni, dovuti sempre ai pensieri.
Pine : utilizzano nelle persone tormentate con sensi di colpa, non riuscendosi a rilassare.
Vervain : per chi è troppo eccitato ed euforico per un progetto o per lavoro.
Star Of Bethlehem : difficoltà ad addormentarsi e/o risvegli precoci per problemi di tensioni dati da traumi.
Solitamente un trauma che non è stato elaborato.
Red Chestnut : stati di preoccupazione che non lasciano la persona tranquilla.
Oak : Utilizzano nelle persone che non riesco ad avere un sonno profondo e riposante.
Risvegli frequenti pur essendo stanchi ed esausti.
Persone che non mollano mai…non staccano mai la spina.
Honeysuckle : per le persone che vivono nel passato, nei ricordi che ritornano vividi ed impediscono di dormire.
Cherry Plum : tensione nervosa repressa e per tale ragione provoca difficoltà ad addormentarsi.
Posologia : 4 gocce 4 volte al giorno da tenere sotto la lingua per un paio di minuti e poi deglutirle.
Omeopatia
Prima di proporvi i rimedi omeopatici utilizzati nell’insonnia è doveroso fare delle premesse.
Nel repertorio omeopatico o nei libri di materia medica i rimedi utilizzati nell’insonnia sono tantissimi.
Uno dei principi fondamentali dell’omeopatia recita: “cura il malato e non la malattia”.
Come sopra accennato.
Significa che per la prescrizione di un rimedio si ricerca il Simillimun.
Cioè, il rimedio specifico per quella persona, appunto il suo simile.
Fatto di : personalità, carattere, tipologia sensibile. modalità, diatesi, ecc.
In una unica espressione la storia Bio-Patografia.
Ad ognuno di noi corrisponde un rimedio bene preciso.
Per tali motivi elencherò i rimedi più conosciuti ed utilizzati nell’insonnia.
Ma ognuno di noi devi trovare il suo “simile omeopatico” attraverso l’analisi repertoriale.
Aconitum Napellus : insonnia dovuta a shock, spavento, paura.
La persona vive in uno stato di allerta che ne impedisce l’abbandono al sonno.
Possono essere presenti incubi che svegliano improvvisamente.
Il soggetto è agitato.
Ignatia Amara : eventi stressanti come : lutti, traumi, shock emotivi,.
È una persona che presenta sintomi contraddittori : forte insonnia ma non riesce ad addormentarsi.
Alterna sorriso e pianto con estrema facilità.
Persone emotive, deluse, ansiose, ansia sospirosa, sensazione di palla in gola.
Blocco allo stomaco, coliti, tachicardia da emozione.
Nux Vomica : insonnia da iperattività, eccessi alimentari ed uso di sostanze stimolanti.
Soggetti stressati, impegnati mentalmente che non riescono mai a staccare la spina.
Si addormenta ma si risveglia bruscamente, vorrebbe rimanere al letto al mattino, tranne se ha problemi intestinali per abuso alimentare.
Coffea : eccitazione mentale e nervosismo sono le cause dell’insonnia di coffea.
Rimugina sulla giornata e pensa a quella successiva e le cose da fare.
È una persona ipersensibile, si sveglia al mimino rumore ed è aggravato dagli odori forti.
Ha un risveglio verso le 3 di notte, si sveglia e rimane in uno stato di dormiveglia.
Chamomilla : è il rimedio del bambino insonne, che dorme solo se cullato.
Insonnia da dentizione che si presenta con collera, irritabilità.
È un bambino collerico, suda molto sul viso e la testa.
Gelsemium : uno dei rimedi più utilizzato per l’ansia, per gli attacchi di panico.
Ansia da anticipo, sugli eventi futuri ( ad esempio per gli esami ) , dalle fobie.
Come la folla, degli spazi aperti, il cuore che smetta di battere.
Posologia : dipende molto se l’insonnia è cronica o acuta, dal tipo di personalità reattiva.
Dalle modalità di aggravamento o miglioramento.
Insomma, non è facile.
Solitamente si prescrivono basse diluizioni in acuto e assunzioni più frequenti.
Ad esempio una 9 CH 5 granuli due volte al giorno in acuto.
In cronico : una diluizione alla 30 CH anche una volta a settimana.
Nota: tutte le prescrizioni devono essere sotto controllo medico, pur essendo terapie naturali.
Bioenergetica
Considero l’insonnia come una paura di lasciarsi andare.
Come un’ansia di cadere e perdere il controllo, molte persone hanno problemi del genere.
Il controllo è messo in atto anche al passaggio del sonno profondo e riposante.
Coloro che controllano anche nel sonno non possono concedersi il lasciarsi andare.
E’ percepito come un “pericolo”.
Tutto ciò sposta l’energia, pensieri, ansia, paure, ecc, nella testa aumentando il controllo.
Tutte emozioni e/o stati di animo che portano le persone a stare troppo in testa.
Inconsapevolmente si crea una “scissione” tra parte alta e bassa del corpo.
È come se fossimo divisi in due.
La “scissione” aumenta in modo disarmonico la discrepanza tra il sistema simpatico e parasimpatico.
Il rischio è quello di rimanere troppo in una delle due fasi creando problemi di diverso genere.
In questi casi bisogna portare “i piedi in testa” , scaricare le tensioni a terra.
Cioè, nei piedi.
Per fare ciò esistono delle tecniche di rilassamento che scaricano sia il corpo che la mente.
Gli esercizi che si possono praticare per rilassare il corpo e mente sono diversi.
Come in omeopatia anche il bioenergetica si consigliano gli esercizi simillimum : specifici per quel corpo.
Dei tanti esserci, due posso consigliarli con tranquillità.
Il primo è il respiro :
fare esercizi di respirazione sia in piedi che da sdraiati aiuta mente e corpo a rilassarsi.
Mettetevi sdraiata con le mani appoggiate sulla pancia.
Mollate tutte le tensioni, il corpo deve essere morbido e rilassato, come si suol dire “ a peso morto”.
Aprite la bocca ed iniziate a respirare profondamente nella pancia, senza contrarre i muscoli addominali.
In inspirazione si deve aprire il diaframma e gonfiare la pancia.
In espirazione succede il contrario.
Concentratevi sul respiro, se la testa inizia a “volare” via o concentrarsi sui pensieri ricorrenti.
Ad ogni respiro aumentate sia la profondità che la durata della respirazione.
Praticate l’esercizio ogni sera nel letto e lasciatevi andare nel sonno.
Ogni sera il corpo si libera di tensioni ed aumenta la calma interiore.
Il secondo esercito :
è quello del “bend-over” : ha la funzione di migliorare il proprio grounding.
Mettere i piedi a terra e scaricare tutte le tensioni.
Ci si posiziona in stazione eretta, piedi ben appoggiati a terra con tutta la pianta.
Ginocchia flesse e spalle morbide, tutto il corpo deve essere armonico, senza nessuna rigidità.
Mascella morbida ed iniziate a respirare come l’esercito del respiro.
Dopo poco piegate la parte alta del corpo, dalla vita in su, in avanti verso il pavimento.
Se le mani toccano a terra non appoggiatele con peso, il peso deve essere sui piedi.
Trovate la posizione giusta flettendo le ginocchia verso l’alto e verso il basso.
Trovata il giusto angolo delle ginocchia, altezza, e senza mai bloccarle, lasciate andare la testa.
Testa piegata in avanti e morbida, senza alcuna contrazione.
Il significato della testa in questa posizione è quello di “perdere la testa”.
Molto utile per coloro che controllano.
Iniziate a respirare a bocca aperta fino a che le gambe non iniziano a tremare.
Lasciate andare il tremore il più possibile, il tremore è sinonimo di scarica emozionale.
Il corpo si libera sia delle tensioni corporee che mentali.
Fatelo tutti i gironi, anche solo dieci minuti al giorno ed i benefici arriveranno.
Il corpo che vibra è vivo, il corpo rigido è morto…direbbe Lowen.
Fatemi sapere come è andata, se vi fa piacere, utilizzando il form dei commenti o se avete dubbi e/o curiosità.
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