Pensa e Ragiona con i piedi in testa è il primo di una serie di articoli dedicati ai blocchi energetici di bioenergetica.
i Blocchi Energetici riconosciuti dalla bioenergetica sono sette : Oculare, Orale, Cervicale, Toracico, Diaframmatico, Addominale e Pelvico.
Si noti che i piedi non sono citati.
Potrebbero essere annessi al blocco Pelvico, vista l’importanza li considero come un ulteriore blocco da esaminare più a fondo.
Ricordo le prime esperienza alla scuola di specialità in bioenergetica, di quanto i miei piedi, per oltre un anno, siano stati oggetto di lavoro corporeo e di sbeffeggiamenti
Ad ogni workshop venivo preso in giro : hai comprato le scarpe nuove?
Si, man mano che lavoravo su di me i piedi si appiattivano, l’arcata plantare scendeva verso la terra ed i piedi si allungavano.
Ho comprato scarpe nuove per un anno ed oltre.
Modo di dire !
Farsi mettere i piedi in testa è un modo di dire.
Provate ad immaginarvi con due piedi sulla testa.
Vi sentireste a proprio agio?
Non credo; perché qualcuno vi sta calpestando, schiacciando, obbligando a sottomettervi.
Farsi mettere i piedi in testa è un modo per subire in silenzio e non aver la forza di reagire.
Ma bisogna avere il coraggio di far valere i propri bisogni, piaceri ed affermazione.
Ecco perché bisogna portare i piedi in testa e non farsi mettere i piedi in testa.
Vi spiego il vero significato.
Quando nasce un bambino il suo primo grounding non è nei piedi…ma sulla schiena.
Braccia che ci sorreggono e sulle quali si adagia il bambino ( avere “colonna vertebrale”, coraggio, dipende da questo tocco ).
Ancora non siamo capaci di stare in piedi soli, abbiamo bisogno di qualcuno che si prenda cura di noi e che ci porti per il mondo.
Finché non impariamo a camminare ( a tal proposito vi consiglio di leggere lo scritto della pagina del blog ).
Una volta imparato perdiamo di vista completamente per l’intera vita questa parte importantissima del corpo.
Ci accorgiamo dei piedi solo nel momento in cui ci fanno male e, forse, anche in questa situazione non vengono presi in considerazione.
Anatomia del Piede.
Non è la sede per descrivere anatomicamente il piede, farò un brevissimo cenno alle strutture anatomiche con significato bioenergetico.
La fascia plantare ( o aponeurosi plantare ) è una fascia fibrosa localizzata appena sotto il piano sottocutaneo.
Ricopre muscoli e strutture neuro-vascolari, composta da tre porzioni : intermedia, laterale e mediale.
La fascia è ricca di recettori particolari ( distribuiti in tutto il corpo ) , recettori chiamati propriocettori.
Mentre sulla cute sono presenti gli esterocettori.
Entrambi ci danno informazione sulla nostra posizione nello spazio.
Di come stiamo al mondo !?
Pertanto il piede può essere considerato un organo di senso, se non il più importante.
Piedi e Bioenergetica
Pensate ad una casa, per costruirla si parte dalle fondamenta.
I piedi sono le nostra fondamenta. Il nostro stare al mondo dipende anche dai nostri piedi.
L’appoggio del piede sulla terra ( la madre ) è di vitale importanza.
Più il piede è radicato ( grounded ) più avremo fiducia in noi stessi.
Privilegiamo sempre le parti alte ( Testa ) del corpo e non ci curiamo di quelle basse, sulle quali poggia tutto il peso.
Più tempo stiamo in testa ( pensieri, sopratutto negativi e ricorrenti ), più pesi ci mettiamo sulle spalle .. più il piede ne soffre.
L’appoggio del piede scorretto per disturbi caratteriali, insieme ai blocchi energetici cervicale e pelvico, provoca disturbi funzionali alla colonna vertebrale.
La colonna è stretta tra due morse e tiranti ( forza peso ) : mascella ( ATM : articolazione tempero mandibolare ) e piedi.
In questi casi si possono avere, anche per sola compensazione, problemi di : iperlordosi, cifosi, torsioni, ecc.
Immaginatevi una colonna vertebrale come una canna di bambù : sotto la forza peso ai due estremi si curva e va in torsione.
Finché il nostro corpo riesce a tenerci in equilibrio ( omeostasi ) non ci accorgiamo di nulla, quando non riesce iniziano i problemi posturali.
A molti pazienti consiglio visite specialistiche ortopediche, studio dell’appoggio del piede, odontoiatriche, ecc.
La sinergia di azione e la terapia centrata sulla persona sono le migliore armi per curare.
Appoggio del piede.
In base a come appoggia il piede si possono creare molteplici situazioni correlate agli stati emotivi.
Possiamo trovare :
persone che non appoggiano i piedi…volano;
persone con la pianta schiacciate… piedi piatti, sottomessi;
camminano sulle punte…vanno di corsa;
poggiano solo il tallone…si tirano indietro;
tacco e punta…saltellano;
solo l’arcata mediale…valgismo,
solo l’arcata esterna…varismo,
Un appoggio del piede rumoroso…persone “pesanti”;
chi non si sente camminare…persone che non vogliono disturbare, ecc.
Per citarne alcune !!
Ogni struttura caratteriale ha il suo modo di appoggiare il piede alla madre terra, così come ognuno di noi avrà un suo modo unico.
Allora, perché pensare e ragioniere con i piedi in testa?
Vi consiglio di provare a fare una lunga passeggiate pensando ai vostri piedi : come appoggiano, se il passo è veloce, troppo lento, ecc?
Se appoggiate tutta la piante del piede o solo una parte di essa?
Se avete male solo al tallone, avampiede, tutta la pianta?
Dopo un po vi accorgerete che non state in testa, che il corpo inizia a respirare, si rilassa.
Perché?
Avete “spostato” l’attenzione dalla testa nei piedi e questo è di fondamentale importanza per stare bene con se stessi.
Pensare e ragionare con i piedi in testa significa essere a contatto con se stessi, stiamo con i piedi per terra.
Rispetteremo noi per primi i nostri bisogni, coglieremo meglio i nostri obiettivi.
Saremo più assertivi e concentrati per avere padronanza di cosa ci succede, nella vita e nel corpo.
Portare i piedi in testa significa anche avere fiducia in se stessi ed essere radicati nel corpo e non solo nella mente.
Pensa, Ragiona e Cammina nei tuoi piedi e non in quelli di altri.
La mente mente…i piedi non mentono mai!
La mente può essere astratta mentre i piedi sono concreti e fondamentali.
Senza i piedi la mente non può prendersi nulla…ma solo volare tra le nuvole.
Allora…portate i piedi in testa.
mentre lo leggevo camminavo a piedi nudi
prendendo coscienza del fatto che il mio corpo poggiava sui piedi
prendere coscienza del proprio corpo è come scoprirsi nuovi
e poi leggere le tue riflessioni ovviamente mi indirizza tutte le volte alla scoperta di me stessa
Ciao, Marinella.
Sei stata brava a farlo con i piedi nudi…è il modo migliore e naturale per percepire i piedi. Madre Natura ci ha messi al mondo nudi. Mi fa piacere che ti abbia aiutato a prendere coscienza del corpo e di come poggiano i piedi sulla terra…scoprirsi nuovi è una vera gioia. Sono contento che i miei articoli ti portino a riflettere su te stessa. Ti ringrazio per le belle parole.