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Formazione della Corazza Caratteriale

Nov 3, 2016 | Senza categoria | 0 commenti

FORMAZIONE DELLA CORAZZA CARATTERIALE

 

L’orientamento primario della vita è il piacere e sfuggire il dolore. È un orientamento  biologico perché a livello corporeo il piacere promuove la vita, il benessere dell’organismo. Al contrario il dolore è una minaccia per la vita.

Ci apriamo per cercare il piacere e ci si contrae davanti al dolore.

Ma quando una situazione contiene  una  promessa di piacere unita alla minaccia di una sofferenza proviamo ansia.

I segnali contraddittori sono la causa dell’ansia la quale è alla base di tutte le dinamiche di sofferenza sia fisiche che psichiche.

Questo succede anche ai bambini che vedono i genitori come unica fonte di piacere, cercandoli a cuore aperto e con amore.

Se il bambino riceve delle frustrazioni ed un messaggio contraddittorio da parte dei genitori inizia ad erigere delle difese per non percepire il dolore.

“la sequenza : Ricerca del Piacere > Deprivazione , Frustrazione o Punizione > Ansia > Difesa…è uno schema generale che spiega tutti i problemi della Personalità.

Altro fattore importante è il tempo, tanto più l’ansia è precoce tanto più forti saranno le difese erette per contrastare il dolore.

La natura e l’intensità del dolore temuto hanno un ruolo importante nel determinare la posizione difensiva”.  ( Alexander Lowen )

 

 

piacere

contrazione ed espansione

I vari tipi di difesa in Bioenergetica sono definiti “Strutture Caratteriali”, le quali diventano uno schema fisso di comportamento.

L’ansia generata dal messaggio contraddittorio inizia a strutturarsi nel corpo sotto forma di tensioni croniche che ne limitano i movimenti e le pulsioni della ricerca del piacere.

A questo punto il carattere diventa anche un atteggiamento psichico sostenuto dalle difese messe in atto.

“L’Io plasma il corpo ed il corpo plasma L’Io”.

 

corazza

formazione della corazza

 

Lowen definisce come “Identità Funzionale” : il Carattere Psichico e la Struttura Corporea, che diventano la chiave di comprensione della personalità.

Partendo dal corpo si risale agli atteggiamenti psichici ed alle sue rappresentazioni e viceversa.

L’alternanza tra Espansione ( ricerca del piacere ) e Contrazione ( evitare il dolore ) dipendono dal tipo di sensazione percepita a livello corporeo.

Tutto ciò si può leggere nel corpo ( vedi : Lettura del Corpo ) se il corpo è in espansione la persona sarà in uno stato di grazia : gli occhi saranno brillanti, il colorito della pelle sarà roseo, la temperatura sarà calda, si muoverà con scioltezza e grazia, al contrario se il corpo sarà in contrazione.

 

Nel corpo umano le zone di contatto col mondo esterno sono sei : viso ( con gli organi di senso ), Mani e Piedi, Organi Genitali. Esistono, per ognuno di noi altre zone di maggior sensibilità, ma quelle più importanti sono le sei descritte.

Se iscriviamo le sei zone in una sorta di Pentagramma ( vedi : Bioenergetica Psicoterapia Integrata ) risulta il Diagramma di Bioenergetica con il quale  viene spiegato il “fluire” dell’energia relativa alla contrazione ed espansione. Una risposta espansiva lascia scorrere l’energia ( Sensazioni ed Emozioni ) dal centro alla periferia, Nella contrazione l’energia rimane bloccata nel centro del diagramma o in determinati distretti corporei in relazione ai diritti negati ( Blocchi Energetici ) Tutto ciò si può leggere nel corpo.

Siamo abituati a considerare il funzionamento su due livelli ; Fisico e Mentale. È un errore gravissimo, il corpo umano funzione come unità interconnessa e comunicante simultaneamente a tutti i livelli.

“L’Io ( nel diagramma è il capo ) è il mediatore tra mondo interno ed esterno, fra se stessi e gli altri e questa funzione deriva proprio dalla posizione alla superficie del corpo e alla superficie della mente. L’Io forma una immagine del mondo esterno a cui ogni organismo si deve conformare ; nel farlo, plasma l’immagine di sé dell’individuo. A sua volta l’immagine di sé decide quali sono i sentimenti e gli impulsi che possono giungere ad espressione. All’interno della personalità l’Io è il rappresentante della realtà”. ( A. Lowen : Bioenergetica )

Ma la realtà che rappresenta l’Io è una immagine di sé che si è formata nell’infanzia attraverso la negazione dei diritti messi in atto dalle persone che si prendono cura del bambino.

Il Bambino inizia a plasmare l’immagine di sé e decidere quali sono gli impulsi che possono giungere ad espressione. All’inizio questa inibizione è cosciente ( esempio : inibisco la protesta serrando la mandibola ), man mano che consuma energia l’impulso represso diventa inconsciamente strutturato e latente. A questo punto la muscolatura contratta e spastica ritira energia e causa la mancanza dell’espressione del sentimento, inoltre le tensioni muscolari croniche diminuiscono la respirazione abbassando il metabolismo.

Arrivati a questo stadio il corpo inizia a lavorare al contrario ; la condizione creatasi nel corpo inizia a plasmare l’Immagine di Sé e  l’Io si organizza per evitare il conflitto ed erige le cosiddette difese dell’Io.

La Corazza Caratteriale è così formata.

W. Reich per primo intuì che l’uomo è prigioniero di una “Corazza” muscolare caratteriale formata dagli atteggiamenti e posture eretti per bloccare lo scorrere libero delle emozioni e sensazioni organiche. L’energia bloccata nei vari distretti corporei diventano sede di tensioni, conflitti, impedimento a raggiungere il piacere ed una propria identità, integrazione, creatività e libertà di espressione.

Col passare del tempo la corazza diventa sempre più strutturata, si “Indurisce”, la Rigidità così formatasi modifica la qualità di vita e delle relazioni.

Lowen distingue Cinque tipi caratteriali :

  1. Schizoide
  2. Orale
  3. Psicopatico
  4. Masochista
  5. Rigido

La struttura del carattere definisce il modo in cui un individuo tratta il proprio bisogno di amare, la sua ricerca di intimità e il suo desiderio di piacere.(Alexander Lowen, Bioenergetica, Feltrinelli, Milano, 2004, cap. V° – pag. 148).
In ognuna di queste strutture è insito un conflitto : il bisogno di intimità e di autoespressione convive con la paura che le due cose si escludano a vicenda.

La struttura del carattere è il miglior compromesso che nei primi anni di vita il bambino sia stato capace di raggiungere.