Umorismo ed immagine corporea, un legame interessante ?
Esistono molti modi di essere ironici e molto dipende proprio dal tipo di ironia utilizzata.
L’umorismo è considerato una strategia di coping associata al benessere ed all’autostima positiva.
Il suo ruolo in relazione all’immagine corporea ed ai comportamenti alimentari è stato studiato di recente.
Questo studio ha esaminato la relazione tra umorismo generale di coping e stili umoristici rivolti al sé.
Vale a dire umorismo auto-potenziante e autolesionista, immagine corporea e comportamenti alimentari.
Secondo una nuova ricerca dell’Università del Surrey, le donne che usano il modo positivo apprezzano di più il proprio corpo.
Naturalmente, stiamo parlando umorismo positivo nel descrivere se stesse.
La ricerca ha evidenziato che, oltre ad avere una visione negativa del proprio corpo, coloro che usavano il tipo controproducente avevano maggiori probabilità di avere problemi e cattive abitudini alimentari.
Avere una immagine corporea negativa può influenzare tutte le aree della vita.
Può portare a depressione ed ansia sociale, a problemi alimentari ed altro ancora.
Spesso non parliamo certamente del nostro corpo e di come lo vediamo.
Ma il modo in cui parliamo di noi stessi attraverso l’umorismo può fornire preziose informazioni su tali sentimenti.
Nello studio, i ricercatori, hanno esplorato tra diversi stili di coping, percezione del corpo e comportamenti alimentari nelle donne.
I risultati possono essere utilizzati da psicologi, psicoterapeuti, medici per comprendere meglio i pazienti e promuovere l’uso dell’umorismo per migliorare la propria immagine corporea.
Il team ha scoperto che le donne che usavano un il tipo controproducente ( modo aggressivo ), avevano maggiori probabilità di essere molto critiche nei confronti dei loro corpi e possedere un forte desiderio di essere snelle.
Coloro che usavano tale umorismo sono risultati anche mangiatori di emozioni, mettendosi a rischio di obesità e malattie correlate.
È stato identificato, inoltre, che color che usavano il modo auto-migliorante, rendendosi bersaglio di umorismo bonario, riportavano un maggiore apprezzamento del proprio corpo.
Usare questo tipo di umorismo porta ad avere meno probabilità di essere dei mangiatori emotivi.
Anche coloro che usavano entrambi i tipi di umorismo, riportavano una immagine corporea positiva ed avevano abitudini alimentari migliori.
Qual’è la differenza ?
La differenza sostanziale, in chi utilizza il modo controproducente, è che lo usano per pura approvazione.
Le persone che usano se stesse come bersaglio di battute, usano spesso la tecnica dell’approvazione.
Potrebbe anche stare a significare che in quelle persone sta succedendo qualcosa nella loro vita di importante.
Pertanto, potrebbe essere una richiesta di aiuto indiretta??
Utilizzare un il modo controproducente, può indicare che una persona sta lottando con la propria immagine corporea e con problemi di autostima.
Il che può avere un effetto negativo sulla vita psicofisica e di salute in generale.
Pertanto diventa importante per i clinici che si occupano di problemi di disturbi dell’immagine corporea, saper distinguere i vari tipi di coping utilizzati dalle persone.
Questo studio dimostra che l’umorismo riferito al sé è la chiave nella comprensione dell’immagine corporea e dei comportamenti alimentari.
Mentre l’uso dell’umorismo auto-migliorante può avere effetti positivi sull’immagine corporea.
L’umorismo autolesionista può svolgere un ruolo dannoso.
Non ci resta che essere autoironici in maniera auto-migliorante e divertirci.
Immagine di <a href=”https://it.freepik.com/vettori-gratuito/illustrazione-di-bassa-autostima_10684317.htm#page=2&query=self%20irony&position=14&from_view=search&track=ais”>Freepik</a>
Buongiorno prof! Ho meditato a lungo sull’articolo, ma mi è difficile comprendere come possa essere possibile utilizzare positivamente l’autoironia, e che tipo di autoironia, scherzando su un proprio difetto corporeo (reale o immaginario) che magari in passato o attualmente rende la persona bersaglio di “body shaming” e che comunque (anche se immaginato) fa male. Potrebbe farci qualche esempio? grazie.
Buongiorno Laura. Come sempre, voglio ringraziarti per i commenti, riflessioni e condivisioni. Grazie veramente.In psicologia l’ironia, meglio ancora l’autoironia, sono considerati meccanismi di difesa. Tra i vari meccanismi difensivi, sono considerati “maturi”. Cioè, persone che hanno un forte senso del proprio sé e consapevolezza. Viene utilizzato, come meccanismo di difesa, per allontanare emozioni o stati d’animo spiacevoli, o che si ritengono di esprimere direttamente, stemperandoli e/o esorcizzandoli con il riso.Si, può essere scherzando su un proprio difetto corporeo, così come può essere su un proprio modo di essere. E’ come farsi una bella e sincera risata per stemperare gli animi.