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Quarto dei cinque articoli dedicati ai cinque caratteri di Lowen.

Mettetevi comodi e leggete le caratteristiche del Carattere Masochista.

Come tutte le altre strutture caratteriali merita di essere capito e compreso nelle dinamica mentale e corporea.

 

L’installazione di questa personalità, del Masochista,  in genere è basata sulla necessità del bambino a separarsi dai genitori.

Di individuare una propria identità e posizione nella vita di relazione, di essere liberi di esprimere noi stessi.

Il problema nasce nel momento in cui i genitori iniziano a controllare il bambino.

Il bambino subisce una intrusione, controllo ed una sottomissione umiliante da uno o entrambi i genitori.

La lotta è veramente dura per il bambino ed inizia a rinnegare la libertà di espressione e separazione dai genitori.

Diventa docile e compiacente.

Ma sopprime la propria rabbia strutturandola nel corpo perché non gli è stata data la possibilità di poterla esprimere come protesta.

Ora è sotto il controllo del genitore invadente, no si fida più dei suoi impulsi ed inizia  trattenere, respingendo la propria natura.

Perdono in fiducia ed autodeterminazione essendo diretti dai genitori…

Così, sono buoni, arrendevoli, docili, felici ( falsamente ), ma dentro hanno un vulcano che ribolle.

Per costringere il bambino ad essere “ conforme “ alle aspettative dell’adulto, lo minacciano.

Le minacce : di abbandonarlo, di rinchiuderlo, di punizioni di vario tipo “ soffocano “ il bambino.

Si ritrova ad essere “ soffocato “ sia nelle relazioni esterne che soffocare i propri impulsi, anche quelli fisiologici.

Mangiare, bere, defecazione, minzione, ecc.

Tali processi fisiologici sono interrotti se il genitore invadente detta anche le modalità e gli orari , rispettando i suoi bisogni e non quelli del bambino.

Allora il bambino inizia a “ tenere In “ ( Hold In, le Hangs Up di Lowen e cioè le Fissazioni. ) ed il suo corpo, e non  solo, inizia ad assumere un aspetto da “ Pentola a Pressione “.

Tale metafora corrispondente anche all’aspetto psichico emotivo del Masochista, controllando e soffocando le proprie pulsioni per paura di intrusioni.

La dinamica del Masochista è veramente particolare, presentando una forte autosvalutazione, autolesionismo, spesso auto-torture.

Hanno bisogno di soffrire e di essere umiliati.

Tutto questo li porta ad assumere un atteggiamento tipico : la lamentazione, il piagnucolare, senso forte di sofferenza ed assenza di gioia, ma a volte nascosto da un falso sorriso.

Reich l’ha definita la “ Palude Masochistica “ : chiunque tenti di entrare sarà tirato dentro alla palude.

Sarà sconfitto, perdente, frustrato, dalla immobilità impotente masochistica definita : Aggressione Passiva.

In questa dimensione trapela la loro rabbia, anch’essa non sarà espressa in modo diretto, sarà aggressione passiva.

Solo così può trapelare la loro rabbia o attraverso la mancanza di azione : sono in ritardo, non rispondono alle domande, dimenticano o mille altri modi di resistere passivamente.

L’assenza di fiducia in se stessi e negli altri li rende impotenti.

Ciò si rivela sopratutto in terapia : ora il terapeuta ( genitore ) deve essere sconfitto, proiettando tutta lo loro aggressione passiva e portandolo nella loro palude, facendo un passo avanti ma seguito subito dalla ricaduta.

Il giuoco è semplice : il dispetto sottostante, subdolo, è sempre in agguato e questo innesca nell’altro aggressione.

Se l’altro “ Vomita “ sul Masochista la sua aggressione, allora il Masochista è giustificato a continuare a non fidarsi ed essere capito.

Questo lo giustifica anche ad esternare la rabbia trattenuta dentro portando grande sollievo a loro ma non l’altro che rimane nella palude.

Sono persone lente in tutto, poco fantasiose, mancano di fantasia viva.

Per Similitudine Omeopatica assomigliano molto alla Costituzione e/o Tipologia  Calcarea Carbonica.

Così come la Calcarea è un forte e duraturo lavoratore anche il Masochista lo è, non a caso è quasi sempre associato come “ Aiuto “ alla figura autoritaria.

Mancano di spontaneità e sopportano il dolore e  la sofferenza molto bene.

Nel loro corpo è evidente il sovraccarico di energia, mentre loro comunicano di essere sempre stanchi.

La forte spasticità cronica dei muscoli è servita ad impedire di esprimere se stessi, come se fosse stata progettata una corazza per trattenere gli impulsi ( si nota bene nel diagramma bioenergetico ).

A livello corporeo le zone tipiche di spasticità cronica del Masochista sono : il collo  grosso e schiacciato ( è stato schiacciato simbolicamente e non solo ) e risentito;

i glutei, che quasi sempre anch’esse sono schiacciati, non solo perché sono stati “ Sculacciati “ ma anche per paura di prenderla nel di dietro, per trattenere l’umiliazione e vergogna, la sessualità,

E’ come il cane che mette la coda tra le gambe per paura di essere intimorito.

L’energia intrappolata all’interno è forte e rende il Masochista lento e pesante, così come le spalle sono forti perché tirate indietro per evitare di sfogare i loro impulsi aggressivi.

Hanno un blocco particolare alla base del cranio posteriormente, al passaggio del cranio nella colonna, considerato l’ultima difesa del corpo nel passaggio dei sentimenti al capo.

Gli occhi sono piccoli e rancorosi, ma anche piacevoli nella sottomissione.

I piedi piatti ed un corpo poco sensibile proprio perché l’energia è trattenuta dentro e non arriva in superficie.

MASOCHISTA ( Il Sopportatore Remissivo Aggressivo Passivo )

Descrizione

Generalmente il masochismo viene assimilato al desiderio di soffrire.

Per l’individuo con questa struttura di carattere non riten­go che ciò sia vero.

Di fatto egli soffre, dato che è incapace di cambiare la situazione, se ne deduce che desideri mantenerla.

Non parlo dell’individuo con una perversione masochistica, che vuole essere picchiato per poter godere del sesso. 

La struttura del carat­tere masochistico è quella dell’individuo che soffre e si lamenta, ma rimane remissivo. 

La remissività è la tendenza dominante del masochismo. 

Se il carattere masochista mostra nel comportamento esterno un atteggiamento sottomesso, all’interno è esattamente l’opposto. 

Al livello emotivo più profondo ha forti sentimenti di astio, nega­tività, ostilità e superiorità.

Ma questi sentimenti sono fortemente bloccati per paura che esplodano in un comportamento violento. 

Il soggetto contrasta la paura di esplodere con uno schema musco­lare di trattenimento.

Dei muscoli grossi e potenti limitano qual­siasi affermazione diretta e lasciano passare solo il piagnisteo e il lamento . 

Condizione Bioenergetica 

In contrasto con la struttura Orale , la struttura masochistica è tutta carica di energia. 

Tuttavia questa carica viene costretta den­tro, benché non sia congelata. 

A causa di questa forte ritenzione gli organi periferici sono debolmente carichi e dunque non c’è scarica e liberazione – l’azio­ne espressiva di conseguenza è limitata. 

 

struttura masochista

condizione bioenergetica

 

 

La ritenzione è talmente forte da causare una compressione e un crollo dell’organismo. 

Il crollo avviene alla vita, quando il corpo si piega sotto il peso delle tensioni. 

Gli impulsi diretti verso il basso e verso l’alto vengono soffo­cati nel collo e alla vita;

si spiega così la forte tendenza all’ansia tipica di questa personalità.

È gravemente limitata l’estensione del corpo, che non sa ten­dersi o protendersi verso l’esterno. 

La minore estensione è causa dell’accorciamento della struttura, 

 

Caratteristiche Fisiche 

Un corpo basso, tarchiato, muscoloso, è tipico della struttura masochistica. 

Per motivi che non ci sono noti c’è in genere un’abbondante crescita del pelo corporeo.

Particolarmente caratteristico è il collo corto e grosso, perché questo soggetto tiene il capo incassato.

Anche la vita è corta e grossa. 

masochista

aspetti fisici

Un’altra importante caratteristica è l’avanzamento della pelvi, o meglio il sedere tenuto in dentro, appiattito.

È un atteggiamento che richiama l’immagine di un cane con la coda tra le gambe.

Te­nendo in dentro il sedere il corpo si piega a livello della vita e si accascia.

Alcune donne presentano una combinazione di rigidità nella metà superiore del corpo e di masochismo nella metà inferiore;

quest’ultimo carattere si rivela nella pesantezza delle natiche e del­le cosce, nell’elevazione del pavimento pelvico e nel colore scuro della pelle causato dal ristagno della carica.

La pelle di tutti i caratteri masochistici tende ad avere una sfumatura bruna dovuta al ristagno dell’energia. 

 

 

Correlati Psicologici 

A causa del forte controllo l’aggressione è notevolmente ridotta. 

Analogamente anche l’autoaffermazione è limitata. 

Al posto dell’autoaffermazione c’è il piagnisteo e il lamento.

Il gemito è l’unica espressione vocale che esce con facilità dalla gola soffocata.

Al posto dell’aggressività c’è un comportamento provo­catorio che mira a provocare una risposta forzata da parte dell’altra persona,

che sia abbastanza forte da consentire al masochista di reagire in modo violento ed esplosivo nel sesso o in altri ambiti

Il ristagno della carica dovuto al forte controllo crea la sensa­zione di essere ” impantanati ” , incapaci di muoversi liberamente 

Caratteristico del comportamento masochistico è l’atteggiamen­to di sottomissione e di compiacenza. 

A livello cosciente il maso­chista si identifica con il tentativo di compiacere,

ma a livello in­conscio questo atteggiamento è contraddetto dalla presenza di astio, negatività e ostilità.

Perché l’individuo masochista possa rispondere liberamente alle situazioni della vita è necessario che questi senti­menti repressi vengano liberati.

 

 

Fattori Eziologici e Storici 

La struttura masochistica si sviluppa in una famiglia dove l’amore e l’accettazione sono combinati con una forte pressione.

La madre è dominante e si autosacrifica; il padre è passivo e sotto­messo. 

La madre dominante con tendenza all’autosacrificio asfissia let­teralmente il figlio,

che viene gravemente colpevolizzato ogni volta che cerca di dichiarare la propria libertà o di affermare un atteggiamento negativo. 

Un fatto tipico è la grande importanza attribuita al cibo e al­l’evacuazione.

Questo indica pressione dall’alto e dal basso. “Fai il bravo bambino. Fai contenta la mamma. Mangia tutta la pappa… E fai popò regolarmente. Fa’ vedere alla mamma”, e così via. 

Tutti i tentativi di resistenza, accessi di collera compresi, veni­vano schiacciati. 

Un’esperienza frequente era la sensazione di essere intrappolati, con l’unico scampo di una reazione di dispetto che finiva nella sconfitta. I

l bambino non vedeva via d’uscita.

Doveva lottare con forti sensi di umiliazione ogni volta che “lasciava uscire le cose liberamente”vomitando, sporcandosi o assumendo un atteggiamento di sfida.

Il masochista ha paura di esporsi ai rischi o di metter fuori il collo (lo stesso vale per i genitali) per timore di essere lui stesso tagliato fuori o che gli venga mozzata la parte del corpo esposta.

Nel suo carattere è presente una forte ansia di castrazione.

L’ele­mento più significativo è la paura di essere tagliato fuori, escluso dal rapporto con i genitori che fornisce amore – ma a certe condi­zioni.

 

Conclusioni

La formazione del carattere Masochista coincide, all’incirca, al periodo della formazione del Carattere Psicopatico.

Momento del distacco dai genitori ( distacco dalla dipendenza ) ed iniziare ad esplorare il mondo in modo autonomo.

In questa struttura caratteriale è evidente la pressione estrema da parte della madre che invade il territorio del bambino nel manifestare la propria autonomia in libertà.

In famiglia l’amore e l’accettazione sono combinati con la forte pressione da parte della madre dominante e del padre passivo e sottomesso.

Il bambino è soffocato e colpevolizzato ogni volta che cerca di esprimere la propria libertà.

Ancora una volta l’importanza di donare amore incondizionato ai propri figli nel rispetto dei loro bisogni.