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Un nuovo studio dimostra come il ritmo del respiro possa influenzare la memoria e lo stato emotivo.

Lo stato cognitivo e comportamentale.

Il ritmo del respiro migliora lo stato di salute del corpo.

 

Conosciamo tutti e benissimo l’importanza del respiro, senza ossigeno si muore.

La mancanza di ossigenazione nei tessuti provoca severi danni, fino a rendere le cellule incapaci di sopravvivere.

Ogni singola cellula del nostro corpo ha bisogno di ossigeno per vivere al meglio delle proprie funzioni.

In Bioenergetica conosciamo benissimo il significato della respirazione.

Attraverso la respirazione riconosciamo la quantità di energia che contiene un corpo.

Attraverso la respirazione riconosciamo i blocchi energetici emozionali ed in quale distretto corporeo sono imprigionati.

L’immagine emblematica è la depressione.

L’ossigeno è vita, ma anche dare voce al proprio Sé.

Un blocco emozionale a livello del diaframma o della zona orale ( bocca, mascella, denti, gola, ecc. ) condiziona l’espressione della voce.

Di conseguenza è condizionata la nostra comunicazione.

In un articolo pubblicato poco tempo fa mi sono posto la domanda : perché non respiriamo in modo armonico e spontaneo??

La risposta : Tratteniamo il respiro credendo di poter controllare il disagio ed il dolore.

Quindi trattenere il respiro è una Illusione!!!

Per controllare le emozioni.

In uno studio, pubblicato di recente, si dimostra che il ritmo del respiro influenza l’attività neurale migliorando la memoria e le emozioni.

In particolare modo l’emozione Paura.

La respirazione, quindi, non ha solo la funzione fisiologica di ossigenare le cellule.

È collegata anche alla sfera cognitiva ed alle funzioni del comportamento.

Per la prima volta si è dimostrato che il ritmo della respirazione crea una attività elettrica nel cervello migliorando la memoria e le emozioni.

Pare che gli effetti sul comportamento dipendano dal fatto che gli atti respiratori siano eseguiti con naso o con la bocca.

L’inspirazione col naso crea una migliore attività neuronale delle aree dell’Ippocampo e della Amigdala.

Inoltre migliorano anche le aree della corteccia deputate all’Olfatto e di tutto il Sistema Limbico.

L’effetto del miglioramento della attività cerebrale delle suddette zone scompare se si respira con la bocca.

Sopratutto l’Amigdala è la parte del cervello deputata alla elaborazione delle emozioni.

Anche le aree dell’Ippocampo ( deputata alla funzioni della memoria ) sono stimolate in modo positivo durante l’inalazione di ossigeno.

Le attività migliorano in modo netto quando ci troviamo in una situazione di pericolo.

In tale situazione il corpo si prepara per affrontarla nel modo migliore.

Lo fa aumentando il ritmo del respiro per ossigenare meglio le aree deputate alla “conservazione” dell’uomo.

Fuggi o Combatti ?!?!

In uno stato di panico il ritmo del respiro aumenta, diventa più veloce.

Di conseguenza si è portati a stare più tempo nella fase di inspirazione che in quella di espirazione.

Nota : gli atti respiratori devono essere proporzionati, altrimenti porta il respiro in una fase di stallo creando molti più problemi.

In tal caso migliora la risposta allo stress, perché migliorano le attività cerebrali.

Pensate agli animali e di quanto utilizzino l’olfatto.

La corteccia olfattiva ed il bulbo sono regolate dalla velocità respiratoria.

I ritmi regolano le attività delle suddette aree per preparare l’animale alla codifica olfattiva ( ad esempio il pericolo, la ricerca del cibo ), memoria e comportamento.

Lo studio dimostra che una respirazione ritmica normale e fisiologica migliora il comportamento, la memoria e la gestione delle emozioni.

Ecco spiegato uno dei tanti motivi perché Lowen ha dedicato tantissimo tempo al lavoro sulla respirazione.

Lo studio enfatizza la respirazione nasale.

In Bioenergetica il lavoro sul e nel corpo è specifico per renderlo libero di potersi esprime ed in modo armonico…con grazia.

Per aver un respiro normale e ritmico bisogna lavorare prima sulla zona orale ( Mascelle, Faringe, Laringe, Bocca, ecc. ).

Sblocchiamo la zona orale per migliorare la respirazione nasale.

Nota : lo studio mette in risalto che i miglioramenti scompaiono se si respira con la bocca.

Molti pazienti mi chiedono : ma non è meglio respirare con il naso??

Rispondo loro che il naso ha una conformazione anatomica specifica per la respirazione.

E che il respiro fisiologico deve essere eseguito con il naso.

Imparerai, però, la respirazione fisiologica nasale solo dopo aver liberato la zona orale dai blocchi energetici.

Pensate a tute le tecniche di meditazione e l’arte del respiro quanto siano efficaci nel dare al corpo la capacità di padronanza.

Un respirazione libera e senza blocchi migliora lo stato corporeo e di conseguenza la salute.

Lo studio ci proietta anche in una nuova avventura, che in bioenergetica conosciamo benissimo, capire meglio l’alternanza.

Alternanza tra contrazione ed espansione del corpo, alternanza tra inspirazione ed espirazione, ecc.

Il respiro ritmico alterna uno stato di espansione del corpo a quello di contrazione.

Forse, l’alternanza del respiro migliora l’alternanza del sistema nervoso autonomo?

L’alternanza tra simpatico e parasimpatico è alla base della nascita dei disagi fino a provocare vera e proprie malattie.

L’alternanza tra i due sistemi deve avere un ritmo armonico ed aggraziato per avere uno stato di piena salute.

Se uno dei due rimane in un fase di stallo e per lungo tempo sorgono i problemi.

In questo caso ci vengono in aiuto gli esercizi di bioenergetica : lavoro sul corpo e respirazione.

Gli esercizi sul corpo, soprattutto con le gambe, migliorano la respirazione ed il ritmo respiratorio.

Migliorando l’attività cerebrale, come abbiamo visto nell’articolo dedicato al movimento delle gambe, ed il ritmo del respiro.

Dandoci la possibilità di avere un comportamento consono alla situazione.

Respirate per migliorare la vostra attività cerebrale, le vostre emozioni e la memoria.

Per avere la consapevolezza delle sensazioni del corpo  e saperle gestire, soprattutto nei momenti del disagio.