La primavera è la stagione di passaggio dall’inverno all’estate.
Ma non tutti sanno che in inverno il corpo depura in maniera migliore.
Mentre in primavera il potere per depurare diminuisce e tendiamo ad accumulare tossine.
Ecco perché la primavera è il tempo giusto per depurare e preparare il corpo ad affrontare il caldo.
Depurare il corpo in primavera è una pratica salutare e rigenerante.
Il corpo è in perfetto equilibrio con la natura e l’alternarsi delle stagioni.
Con i primi caldi si sente il bisogno di ripulire gli ambienti, si fanno “le pulizie di primavera”.
Anche il corpo ha bisogno di tale regola.
Inizia un processo di depurazione profonda, di detossificazione, che stimola gli organi emuntori a pulirci.
Gli organi emuntori sono : fegato, intestino, reni, pelle e polmoni.
Per la Medicina Tradizionale Cinese la primavera è il periodo del Fegato.
La primavera è associata all’Elemento Legno e la loggia è fegato e colecisti.
Non a caso è l’organo deputato maggiormente a depurare l’organismo .
Gli altri non sono da meno, ma il fegato è quello maggiormente esposto a carico tossico.
In questo periodo il metabolismo si risveglia ed accelera, il fegato deve lavorare per depurare il nostro sistema.
I semi, le gemme, fanno un grande sforzo per germogliare e nascere dalla terra, così succede a noi in primavera.
Dalla madre terra il seme si espande, il nostro corpo si espande.
Un corpo in espansione è un corpo che vibra e sano.
La primavera è anche allergie, a maggior ragione la depurazione del fegato e del corpo intero aiuta a superare meglio tali patologie.
Non a caso in questo periodo sono maggiormente sotto stress gli ormai emuntori come sopra accennato.
I segni e sintomi manifestati possono essere tanti : cefalea. stanchezza, insonnia, dermatiti, stipsi, occhi rossi e infiammati, ecc.
il nostro corpo ha tutte le carte in regola per attraversare tale periodo senza difficoltà.
Ma, vuoi che sia un problema di alimentazione, di stile di vita, di assunzione di farmaci, ecc.
Quello che preoccupa maggiormente è la presenza di sostanze chimiche negli alimenti. Cioè di tossici.
L’esposizione a tali sostanze può provocare un danno transgenerazionale.
Creando i presupposti nel manifestare patologie correlate e ricondotte a tali intossicazioni.
Come ad esempio le allergie, disfunzioni metaboliche, aumento di peso, ecc.
Interferenze ormonali con relative conseguenze in vari distretti e sistemi organici.
Ecco che diventa importante per la nostra salute aiutare gli organi emuntori a detossificarci.
E, per i motivi sopra spiegati, quanto sia importante farlo in questo periodo.
Anche se, aiutare a depurare il sistema, è una buona pratica salutare farlo in tutto l’arco dell’anno.
Vediamo ora quali sono i rimedi fitoterapici e non solo utili al nostro caso.
Piante medicinali per depurare.
Tarassaco ( Taraxacum Officinalis Weber ).
Conosciuto anche come “dente di leone” o “soffione”
È una delle prime piante ad apparire in primavera.
Rimedio dalle grandi attività. è in grado di estrarre le tossine accumulate e liberarle.
Ha efficacia anche nei riguardi di metalli pesanti depositati e nello stesso tempo aiuta e supporta il fegato.
Come accennato, è il periodo di problemi cutanei ed il Tarassaco ci viene incontro nell’aiutarci anche a depurare la cute.
Qualsiasi problema cutaneo può essere guarito dall’assunzione del Tarassaco.
La sua radice viene utilizzata per problemi di ittero ed epatiti e problemi alla colecisti.
Grazie alla sua attività coleretica e colagoga oltre ad aiutare la digestione ha un effetto blandamente lassativo.
In diversi studi è stato dimostrato il suo effetto epatoprotettivo grazie alla presenza di sesquiterpeni.
Non meno importanti sono le sue azioni diuretiche ed alcalinizzanti delle urine.
Betulla ( Betula Pendula Rhot )
Nel Medioevo era conosciuta come la “Pianta Renale D’Europa” per le sue proprietà di rompere i calcoli renali.
Le foglie della Betulla hanno proprietà diuretiche utili per la ritenzione idrica e le infezioni urinarie.
Anch’esso, come il Tarassaco, ha proprietà alcalinizzante per la presenza di flavonoidi e sali di potassio.
Due componenti della Betulla, la Vitamina C e l’acido Betulinico, hanno proprietà straordinarie.
Antinfiammatorie, antitumorali, antidiabetiche ed antivirali.
Aparine ( Galium Aparine L. )
Meglio conosciuta nel nostro ambiente semplicemente come Galium.
Anch’esso è un rimedio utilizzato nella antichità come rimedio renale.
Le patologie trattare dal Galium a livello renale sono molte : coliche, coliche con ematuria, cistiti, ecc.
Stimola la diuresi ed elimina molte tossine, è un gran diuretico.
È un drenante del sistema linfatico, pertanto può essere utilizzato nei problemi di ritenzione idrica e linfatica.
Per quest’ultima proprietà è una delle piante medicinali utilizzate come tonico del sistema linfatico.
Pertanto è un antinfiammatorio soprattuto della flogosi cronica.
Proprietà molto interessante del Galium è la cura della pelle : dalle dermatite alla psoriasi, alla formazione di lesioni nudulari.
È un eccellente drenante degli organi emuntori : fegato, reni, linfatico, pelle, ecc.
Fumaria ( Fumaria Officinalis L. )
La Fumaria è una pianta erbacea annuale.
Deve il suo nome all’odore acido ed acre che si sprigiona nel momento che viene estirpata la radice.
È molto simile al Cardo come proprietà e viene utilizzata per problemi di pelle e fegato.
Un ottimo depurativo epatico, aiuta il fegato ad eliminare tossine.
Ha una azione spasmolitica della muscolatura liscia del tratto digerente.
Regola il flusso degli acidi biliari, riduce il meteorismo postprandiale il senso di pesantezza, utile anche per l’alitosi.
È indicato per problemi dermatologici : eczemi cronici, acne, psoriasi.
Aiuta anche nei problemi di eccitazione ed insonnia con tachicardia nervosa.
Silybium Marianum ( Carduus Marianum )
Insieme al Tarassaco è forse una delle piante più utilizzate come depurativa.
Anche se in Omotossicologia si utilizza molto il Galium?
Possiede tantissime proprietà : antiossidanti, disintossicante, protettrice e rigenerante del fegato.
Contrasta le sostanze tossiche nocive per il fegato.
Assunte, come visto, con gli alimenti, farmaci, alcool, fumo, ecc.
Il suo fitocomplesso è stato utilizzato con successo in problemi di : epatite cronica con conseguente diminuzione delle transaminasi.
Tale proprietà è dovuta alla presenza della silibinina.
Il suo effetto antiossidanti è dovuto alla cattura dei radicali liberi.
Nota : come tutti i fitocomposti vanno prescritti con molta cautela e sotto indicazione medica.
Il corpo è un sistema e come tale bisogna capire il momento giusto per ognuno di noi per fare depurazione.
Agendo su un sistema con l’introduzione di alcuni composti bisogna capire cosa succede negli altri sistemi.
Esistono delle interazioni tra fitocomplesso e farmaci, alcune piante non possono essere usate quando si assumono determinati farmaci.
Inoltre, come ad esempio succede con il cardo, la presenza di alcuni principi attivi ne vieta l’uso in alcune patologie.
La presenza di Tiramina nel cardo ne vieta l’uso in persone che soffrono di ipertensione.
Le piante medicinali sopra menzionate possono essere utilizzate sia come tintura madre che macerato.
Alcune aziende li producono come estratti secchi e quindi compresse, mentre altri come estratti idroenzimatici e quindi gocce.
In omotossiclogia esistono composti con la presenza di alcune, se non tutte, le piante descritte per avere una sinergia di azione dei vari componenti.
Grazie Mario molto interessante…
Grazie Roberta.
Sempre molto interessante…
Grazie Pier Luigi.