Il contatto tattile è di fondamentale importanza nei primissimi mesi di vita.
Un nuovo modello animale suggerisce che il contatto tattile materno-infantile può influenzare la crescita biologica.
In alcuni modelli le prime interazioni post natale hanno evidenziato l’importanza del contatto ed i suoi esiti epigenetici.
EPIGENETICA
L’epigenetica ( dal greco ἐπί, epì, «sopra» e γεννητικός, gennetikòs, «relativo all’eredità familiare» ) è una branca recente della genetica.
Si occupa dei cambiamenti fenotipici ( insieme delle caratteristiche morfologiche e funzionali dell’organismo, risultati dall’espressione del genotipo e dalle influenze ambientali ).
Cambiamenti fenotipici ereditatili da una cellula o un organismo, in cui non si osserva una variazione dl genotipo.
In poche parole : cambia l’espressione dei geni e la loro sequenza genetica rimane identica.
Ritornando al contatto materno, l’epigenetica ci spiega che in base a come siamo “toccati” da bambini può cambiare l’espressione dei geni.
Un nuovo studio ha esaminato quattro geni correlati alla neurobiologia dei legami sociali.
Ebbene, lo studio ha dimostrato il cambio dell’espressione dei geni ( epilettica ) nei bambini che hanno ricevuto un alto contatto.
Lo studio è riuscito a risalire anche all’età epigenetica.
Specificando che i neonati che hanno ricevuto poco contatto da parte del caregiver hanno maggior sofferenza associato all’età epigenetica.
Il contatto post-natale precoce ha associazione durature con la biologia infantile.
BIOENERGETICA
La Bioenergetica è l’interpretazione della personalità sulla base dei processi energetici del corpo.
Le basi della Bioenergetica sono : Grounding, Respiro, carica-contenimento-scarica, rilascio della muscolatura profonda.
Si distinguono cinque strutture caratteriali in base al diritto negato ed all’età nel quale si verifica tale negazione.
E’ un tecnica di psicoterapia nella quale si alterna ( nella stessa seduta ) un lavoro verbale a quello corporeo.
Per i terapeutici bioenergetici è di fondamentale importanza il “Tocco” ed il “Contatto”.
Nel nostro corpo è scritta tutta la storia bio-patografica, ogni piccolo segno ha un significato ben preciso.
Ogni segno è da mettere in relazione proprio al Contatto.
In base a come siamo stati toccati dal caregiver ( più facilmente dai genitori ) il corpo ne manifesta le espressioni.
Ad esempio una madre che sostiene il bambino in maniera poco sicura, la schiena del bambino sarà, con ogni probabilità, rigida e poco sicura.
La bioenergetica sin dalla sua nascita si è occupata del “contatto” tra madre e bambino.
Ora, uno studio conferma, ancora una volta, le basi scientifiche della Bioenergetica.
Così, come studi sulla respirazione cellulare o il movimento delle gambe.
Dicevo che per i terapeuti bioenergetici è di fondamentale importanza il tocco ed il contatto.
Oltre che saper leggere nel corpo del paziente la mancanza del contatto è anche in grado di “risvegliare” energicamente tale mancanza.
Per il terapeuta Bioenergetico la propria consapevolezza, autoespressione e padronanza del proprio sé è di cruciale importanza.
Alcuni studi dimostrano che un percorso di psicoterapia può modificare l’espressione dei propri geni ( epigenetica ).
Un percorso personale basato sul contatto e tatto è molto più efficace nel modificare in modo positivo l’espressione dei geni ( epigenetica ).
Ristabilire le connessioni cerebrali attraverso il contatto è di vitale importanza per rimodulare nuovi percorsi di crescita.
Il corpo del paziente cambia nel momento in cui si ristabiliscono le connessioni perdute per mancanza di contatto.
Oltre che cambiare il linguaggio del corpo, cambia sia la postura che l’energia del corpo.
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